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- Beniamino Pillitu_Photographer
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BIO
Beniamino nasce in Sardegna a Serramanna, vicino a Cagliari, e fin dai primi anni di scuola scopre la sua naturale predisposizione per l’immagine. Una vecchia Zenit di suo padre trovata in soffitta diventa uno strumento prezioso per soddisfare la sua curiosità e osservare il mondo da un punto di vista alternativo. La fotografia diventa cosi un mezzo per vivere emozioni sempre diverse, conoscere i luoghi e le persone che li vivono, diventandone parte e imparando sempre qualcosa, per poter alla fine raccontare una storia.
Dopo il diploma tecnico commerciale, si iscrive al corso di fotografia pubblicitaria dell’Istituto Europeo di Design, che nel 1984 apriva la sua sede di Cagliari, e frequenta con successo per due anni. Per motivi familiari si trasferisce poi a Verona dove lavora come assistente e collaboratore presso studi fotografici di moda e architettura.
Esperienze di lavoro in campi diversi gli consentono di continuare a sperimentare con la fotografia, e nel 1995 trascorre un anno e mezzo in Inghilterra per migliorare la padronanza della lingua, sviluppare progetti personali, e condividere nuove esperienze. Nel 1997 apre il suo primo studio a Cagliari cominciando a collaborare con alcune agenzie di pubblicità e studi di architettura. Poi nel 1999 si trasferisce nuovamente a Londra nel bel mezzo della innovazione digitale, per frequentare corsi di lingua e seminari, dedicandosi principalmente alla fotografia di architettura per imprese costruttrici.
Quando nel 2001 riprende l’attività in Sardegna, riapre lo studio a Cagliari e successivamente a Serramanna nel 2012, dove attualmente risiede. Nel suo portfolio clienti ci sono importanti aziende sarde, agenzie pubblicitarie e case editrici italiane.
Ha prodotto e curato a Londra una sua personale dal titolo “Urban Landscape” esposta anche presso l’associazione Italia-Inghilterra in occasione della visita a Cagliari del console britannico nel 2001.
Nel 2010 ha progettato il materiale visivo per la manifestazione Ladiri, organizzata in collaborazione con il Comune di Serramanna e l’Associazione Nazionale Terra Cruda. In occasione della manifestazione ha curato e realizzato una installazione di foto storiche del paese, sistemate in grande formato su dei pannelli bianchi contrapposti, direttamente nei luoghi rappresentati in ogni immagine, per un immediato confronto tra storia di ieri e realtà di oggi.
Sempre nel 2010 ha realizzato un lavoro fotografico sulla maschera teatrale, dell’artista e regista Giampietro Orrù, con relativo catalogo e comunicazione istituzionale in occasione della mostra delle maschere e dei costumi al Ghetto di Cagliari.
Nel 2017 é uno dei fotografi sardi presenti nel catalogo Maria Lai Fotografie, edito da Soter. Una raccolta di venti fotografie di venti fotografi diversi che hanno incrociato la vita e il lavoro della grande artista sarda. Il catalogo accompagna la mostra delle immagini presso la Stazione dell’Arte di Ulassai, il museo dedicato a Maria Lai.